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Estero

Tenuta San Guido - Toscana IGT - Le Difese - Rosso - 2022

Caratteristiche

Paese/Regione: Italia

Annata: 2022

Denominazione: Toscana IGT

Vitigno: Miscela di Cabernet Sauvignon & Sangiovese

Alcool: 13,5 % vol.

Colore: Rosso

Capacità: 75 cl

Ricompense

Voto Valap 93/100

Vino:

L'IGT Toscana Le Difese Rosso 2022 è perfetto per familiarizzare con il livello di eccellenza dell'azienda e godere di questa splendida miscela di Sangiovese e Cabernet Sauvignon. La degustazione si apre su un naso fine e fresco, con delicati sentori di grafite e rosa appassita, supportati da un fine tocco balsamico. L’affinamento, realizzato a regola d’arte, permette di sprigionare una freschezza straordinaria, che ritroviamo in bocca, in un succo di grande eleganza con tannini finissimi. Emerge un buon potenziale di invecchiamento dai 5 agli 8 anni. Valutato 93/100 dal Comitato Valap.

Vinificazione:

Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale, diraspatura totale del raccolto, macerazione dai 15 ai 18 giorni. Affinato da 6 a 8 mesi in botti di rovere francese che sono state utilizzate per i vini Sassicaia e Guidalberto.

Occhio:

Rosso intenso con riflessi carminio.

Naso:

Percepiamo aromi di grafite conferiti dal Cabernet. Nel complesso è fresco e floreale, con un aspetto balsamico e sentori che ricordano la rosa appassita.

Bocca:

Di un equilibrio pazzesco, con tannini fini esaltati da una freschezza vivace e un aspetto legnoso delicato.

Temperatura:

Servire tra 14 e 16°.

Abbinamento cibo e vino:

Spalla di manzo ai funghi porcini, animelle alla salvia, filetto di cervo con salsa Grand Veneur.

Maturazione:

Entro il 2032

La Tenuta San Guido è il capostipite dei “supertuscans”, ma è meglio conosciuta come Sassicaia, la punta di diamante della tenuta nonché uno dei vini italiani più famosi in tutto il mondo. Sassicaia ha segnato per sempre la storia dei vini italiani e si contende il podio delle classifiche mondiali insieme a etichette d'eccezione come Ornellaia, Solaia e Ca'Marcanda.

Il proprietario di San Guido, Nicolò Incisa della Rocchetta, è un grande fan dei vini Bordeaux. All'inizio degli anni '70 ha sorpreso il mondo enoico con i suoi vini capaci di eguagliare i più grandi Médoc. La prima annata commercializzata, il 1968, ha dato inizio a una serie di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc in contrasto con i vini dell'epoca. Nato così il mito.